30 set 2012

Pizza al sangue

Dialogo fresco fresco che fila fila.

Location: la mia pizzeria preferita

Io: "mi scusi, possiamo ordinare?"
Cameriera: "un attimo, le chiamo la CAPOSALA"
Io: "[...]"

........ho chiesto una pizza, non gli esami del sangue.

Ps: quando ho pagato il conto per fortuna non era un.....salasso!....Però non mi hanno detto se ho il colesterolo-polistirolo alto. Uh.


28 set 2012

In attesa di miracoli

Ieri avevo appuntamento con il mostro: la bilancia, visita dalla dietologa.
Erano passate 3 settimane dall'ultima "pesata" ed ho avuto terrore perchè questo periodo ha coinciso esattamente con la mia ultima settimana lavorativa e con le mie prime 2 settimane da disoccupata. Non ho sbranato il tavolo in questo lasso di tempo, ma non ho nemmeno seguito tutto alla lettera. Mi sono concessa qualche sgarro. Soprattutto lunedì quando ho avuto una bruttissima notizia.
Ormai però ci siamo, di certo non posso perdere peso in quei 5 minuti in cui sono nella sala d'aspetto.

Arriva la mia ora, rapporto della bilancia: -1,5kg. la dietologa è contentissima, io avrei voluto una perdita maggiore ma sapevo di non poter pretendere troppo. Mi dice una cosa giustissima, seppur difficile da praticare: pur avendo perso "il mio lavoro" ora devo "lavorare sul mio corpo". Ma io sono sempre stata un po' allergica al movimento che non fosse quello della mia mascella.
Proprio giorni fa ho acquistato su Spartoo le Easy Tone Reenew per camminare, e mi dice essere ottime per questo scopo.

Driiiiiiin oggi sono arrivate e vi scrivo dopo aver iniziato 3 km di camminata per un tempo pari a 30 minuti. Sto un pochino meglio...e non è ipnosi. Certo c'è tanta strada da fare....ma di certo ora non ho problemi di tempo, si tratta solo di instaurare un ottimo rapporto con la signorina COSTANZA.

Ps: c'è che mica cammina cammina mi diventa il sedere come quello della pubblicità???? Naaaaaaaaa i miracoli solo a Lourdes!

26 set 2012

CSL: Centro Servizi Lavativi

C'è un posto dove prima o poi, tutti gli appestati come noi, si ritrovano.
E' il CLS, Centro Servizi per il Lavoro, ex Ufficio di Collocamento...come se cambiare il nome cambiasse la sostanza. Che poi, si danno pure la zappa ai piedi: Centro Servizi presuppone veramente l'erogazione di servizi, e tu sai di andare in un posto dove ti aiutano, ma non è così.
L'ultima mia visita risaliva ad aprile del 2007 e ho trovato qualche cambiamento. Ci sono sempre i pannelli led dove dovrebbe apparire il numero su ogni sportello, ma tutto questo pacchetto tecnologico è stato sostituito dalla presenza di 2 bodyguard dell'impiego.


Prassi: si rimane in fila e al proprio turno vieni accolta da una ragazza "in pigiama" in piedi ed un "rifugiato politico" seduto. Quest'ultimo, al mio "Buongiorno avrei bisogno di una informazione" lui mi risponde con aria persa "Eh". Come inizio niente male. Mi consegna il modulo per iscrivermi nuovamente ed un numeretto che chiameranno le impiegate.

Mi siedo nella sala d'aspetto affianco ad una coppia che probabilmente stava per concepire un pargolo, incuranti di tutto. Probabilmente il loro computer-per-il-concepimento oggi era di colore rosso: accoppiamoci....in tutti i laghi in tutti i fiumi. Valerio Scano Docet.

Una volta compilato il modulo mi sposto nelle poltroncine per coloro che sono sospesi ed aspetto il mio turno, non prima di aver studiato tutta la situazione circostante. C'è un bancone lunghissimo con dei vetri infrangibili e, aldilà del vetro quelle figure mitologiche un po' impiegate, un po' streghe, che dovrebbero aiutarti.

Ognuna esce dalla sua caverna, si affaccia nella hall ed inizia ad elencare dei numeri: "chi ha il 29? 30? 31? 32? 33?" con la stessa rapidità di un preistorico velociraptor. Risultato: si sono alzati tutti ed inizia la ressa per sapere chi è il numero 20, chi il 30, chi il 31 e così via. Tutto questo ogni volta che ognuno finisce con un utente. Consideriamo anche il fatto che ogni impiegata non conosce il numero dell'utente che ha la collega di fianco, quindi sistematicamente interrompe la discussione alla collega "Scussssa Mariella che numero hai preso?" ...uhm....silenzio...intervengo: "il numero di quella che gradirebbe iniziare il disbrigo della propria pratica senza interruzioni"....girata di tacchi...silenzio.

Prima che venisse chiamato il mio numero vorrei segnalare che la "S"ignora in questione stava abilmente e sfacciatamente sonnecchiando anzichè chiamare un altro utente. La mia vicina di poltrona, a metà fra Natalie Portman dopo la cura e Sara Tommasi durante la cura, rumina e mi dice "Oh ma quella dorme? Oppure è morta e non lo sa?!"...mi avvicino dalla lavativa e vedo che si stava vuotando il portafoglio dagli scontrini. La fisso. Niente, incurante. Mi giro verso la venere del centro servizi e le dico "Non voglio disturbarla, è troppo impegnata a farsi i fatti suoi"....si arrabbia....si avvicina lei a destare la bella addormentata dello scontrino.

Comunque.
Ricevo una bellissima doccia fredda. Non mi spetterà nemmeno la mobilità in deroga dopo la disoccupazione, perchè l'ultimo contratto avuto era un tempo determinato.
Se potesse tramutarsi in realtà, tutto quello che ho augurato al mio responsabile (che parolone responsabile) e alla grattachecca della titolare, a quest ora sarebbero agli inferi mangiati dai vermi. Ho augurato loro le cose peggiori che una mente umana possa partorire.

Son tornata a casa...guidando in una sorta di ipnosi. 
Mio padre dice che la ruota girerà e che anche loro avranno la punizione per le loro cattiverie.
A me basterebbe anche solo che li pressasse la ruota del Mulino Bianco tra un sorriso e l'altro mio e dell'amico Banderas. 
Muori sano....torna alla natura con la pressa del Mulino Bianco!!!! 


24 set 2012

Ma perchè non?!?

Ammetto che non è facile trovare le parole quando hai di fronte a te una persona che ha appena perso il lavoro. A volte in realtà avresti pagato affinchè il tuo interlocutore ti avesse regalato il silenzio piuttosto che le proprie perle di insensibilità.
Considerate un discorso tessuto sul rimarcare la mancanza di fondi ed il problema via via sempre più pressante, immaginate la crisi che non risparmia alcun settore, immaginate i rischi dell'intraprendere alcune iniziative. Immaginate tutto questo e poi preparatevi su una comoda poltrona a sentirvi dire...."Ma perchè non ti apri un'attività tutta tua?!?"
Ma perchè non....???? Ma perchè no!
Qui in Sardegna mancano tantissime cose, ma non sarò io a portarle, nè credo tanti altri nella mia stessa situazione.
Nessun franchising.
Nessun prestito d'onore.
Nessun affitto dei locali.
Nessun mal di testa notturno.
Sonno.
Solo per darvi un'idea, aprire un negozietto Lush (conosciutissimo brand cosmetico), casa madre chiede una semplice spicciolata di 70.000€ per il semplice start-up, senza merce. 
E poi che faccio? Faccio entrare i clienti ad ammirare le pareti appena dipinte e l'insegna?
Manca H&M, Ikea, Burger King, Mac Cosmetics, IBS, Esselunga, Coop, Stradivarius e posso continuare per molto ancora.
E' pur vero che queste ultime cose che ho elencato hanno bisogno di grandi imprenditori e di grandi disponibilità, sicuramente fuori dal seminato di un tranquillissimo disoccupato.
Cosa posso fare io? Non posso organizzarmi nemmeno una bancarella! Perchè nel nostro mercatino cittadino aggiudicarsi un pezzettino equivale a combattere una guerra epica.
Ma perchè non?????
No! Ringrazio il notaio rifiuto e vado avanti!

23 set 2012

Calendario biologico


"Cosa farai stasera?"
mia risposta con aria sorpresa "niente, perchè??!?!"
"perchè è sabato!"
"Ah....e beh? Nemmeno sapevo fosse sabato"
"Ehhhh dai addirittura"
Sguardo fisso negli occhi del mio interlocutore.
Silenzio.

Dal 1mo giorno di disoccupazione veniamo inseriti in una macchina del tempo, dove ogni giorno è uguale all'altro e non esistono giorni della settimana, nè tanto meno il weekend.

Signore e Signori, abbiamo il calendario biologico!!!

20 set 2012

Il folletto è morto, ma ancora non lo sa

Se c'è una cosa a cui non rinuncio mai durante la mia giornata, questa è la radio.
Momenti isterici e momenti felici lei c'è sempre. In questi giorni però, la mia inseparabile compagna, ha sferrato un brutto attacco. 
Sulla strada del ritorno da una bella giornata in spiaggia oggi, nelle mie orecchie, ha sbatturo un jingle irritante il cui slogan era «Il tuo lavoro vale solo se la tua azienda vale». Avrei preferito avere il firewall nelle orecchie ed impedire l'accesso a questa demenza radiofonica. Purtroppo non devo aver eseguito correttamente l'aggiornamento e "la perla" ha bucato il mio sistema uditivo.
Vengo da un'azienda in cui, come in gran parte delle realtà, ti fai un "mazzo" atroce, vieni avvilita e, se non sei una lumaca leccatrice, non fai carriera. Il mio lavoro VALEVA perchè ho fatto recuperare tanti soldi buttati al vento, ma avevo tantissima gente che mi remava contro perchè erano i primi che creavano buchi più grandi di quelli dell'ozono. 
Ecco perchè questa pubblicità mi urta profondamente. Se volete deliziarvi autonomamente di questa bontà marketing vi invito a visitare questo link
Stiamo parlando della nuova pubblicità del fracassante, vintage e rompiballe Folletto! 

<< La campagna ha l’obiettivo di far conoscere al grande pubblico il brand Vorwerk Folletto  e la solidità di un’azienda che nel 2013 compie il suo 75° compleanno in Italia e che mette al centro delle sue strategie la valorizzazione delle persone. >>

Gradirei augurare a questi guru della pubblicità, di lavorare in aziende in cui il folletto lo attaccano alle parti intime, perchè ti tolgono qualsiasi dignità umana!
L'azienda dove lavoravo non valeva nemmeno una briciola di quelle che aspira il folletto, ma il mio lavoro e quello delle persone che con me hanno affrontato quel calvario....quello valeva di certo più di tutta questa ridicola campagna pubblicitaria!

19 set 2012

Dietami tutta

La Disoccupazione è una oscura presenza nella vita di tanti sfigati come me, una presenza che però va ogni tanto a braccetto con qualcos'altro. Oggi mi va di raccontarvi della coppia da traggggggedia greca: disoccupazione e dieta.
DD...doppia D...sembrerebbe una marca famosa...invece di famoso ha ben poco. Sono entrambi tragedie.
Quando sei in preda ai fumi della rabbia, ci sono 2 modi di reagire: o mangi fino a star male o non mangi....e stai male. Io appartengo alla prima categoria. Quando lavoravo e tornavo a casa in pausa pranzo, appena aperta la porta avvertivo i miei familiari di legare il tavolo a terra ed ancorarsi saldamente alla sedia...perchè morivo di fame.
Mi sedevo a tavola e non alzavo la testa finchè non vedevo il fondo di ogni piatto da portata e mentre mangiavo ruggivo come il leone di quei film vecchi che spalancava le sue fauci durante i titoli di testa. Con il passare del tempo questi ruggiti si sono trasformati in chili ed ora ruggisco perchè ho attorno a me una scialuppa, non un salvagente!
Per farla breve, 3 mesi prima che mi scadesse il contratto decido di andare dall'uomo nero: la dietologa! All'inizio tutto bene, ho perso 13 kg, ma da quando sono fissa a casa è una malattia!!!! E' difficilissimo conciliare l'ira del pelide Achille con le voci che provengono dall'oltretomba del mio stomaco. E bastaaaaa voglio addentare una pizzetta al taglio! Voglio mangiare una fettina di torta...fettina? Ok....FETTA di torta, voglio sgranocchiare patatine in busta mentre guardo i menù di Benedetta Parodi e poi voglio scofanarmi una confezione di gelato...alla Bridget Jones, ma senza All By Myself in sottofondo.
Invece tra 8 giorni avrò l'incontro con l'uomo (o meglio donna) nero e farò la "pesata" come i maiali, nella speranza che almeno la bilancia mi illuda che vada tutto bene.
Voglio sentire di aver perso almeno qualcosa dall'ultima "pesata" del 5 settembre, ma so che ho aperto le fauci in momenti poco opportuni, e con uno stato d'animo inverecondo.
Devo raccogliere da terra un po' della buona volontà nel dimagrire, magari inizio a recuperarla dagli alluci.
Un solo obiettivo: dietarmi tutta!!!!

Tempo!

Croce e delizia dell'avere un'amica disoccupata è che con lei puoi organizzare qualcosa anche all'ultimo minuto. Tanto, di regola, non ha molto da fare.
Quell'amica disoccupata in questione sono io. Se fino alla settimana scorsa il vedere le mie amiche era una variabile (molto variabile) dipendente dall'umore della giornata lavorativa, dal tempo in cui mi dovevo trattenere a lavoro e dagli impegni del giorno seguente, ora mi sento una freelancer della mia vita. Ora ho TEMPO.
Se hai voglia di una passeggiata, o che ti accompagni da qualche parte: ci sono.
Finalmente stasera son riuscita a rivedere un'amica con cui non riuscivo ad organizzare un'uscita da almeno 1 anno. La disoccupazione ti lascia le tue libertà e subdolamente non ti impone limiti....se non quello del denaro.
Beh gente, ho l'agenda libera: serve un pastore tedesco che vi accompagni nelle vostre faccende?
Chiamate il numero in sovra impressione....vi risponderò.....IO!

17 set 2012

What's up....after dark???

Stamattina sono dovuta andare agli Inferi per chiudere un'ultima operazione.
Già appena attraversata la porta d'ingresso mi ha pervaso un concitato bruciore di stomaco che nemmeno tutti i pompieri d'Italia avrebbero potuto spegnere. Per me sembrava ci fosse dentro una consistente carica di TNT, dovevo essere fuori entro pochi secondi, e così ho fatto.
Il bello però doveva ancora realizzarsi.
Mi reco nei locali dell'amministrazione per ritirare l'ultima busta paga (quasi come stessi ricevendo la  mappa dei templari) e noto con piacere il mio titolare si nasconde portando il suo "esile corpicino segnato dalla crisi" in un ufficio...ahimè per lui, con le vetrate...quindi visibile. Mi raggiunge una collega che spasmodicamente e con immensa felicità vuole comunicarmi che sarà lei a sostituire la mia figura. Dovrei chiedere scusa perchè non ho mostrato particolare entusiasmo e non ho urlato di gioia oppure posso andare avanti?
Propendo per la seconda opzione....rifiuto la gioia e vado avanti signor notaio.
Come se questa non fosse già deliziosamente abbastanza, intesse questo simpatico siparietto:
- "Gliel'ho detto a ********** (nostro responsabile) che doveva fare in modo che tu mi insegnassi le cose prima di andare via. Lui però mi ha detto che tu hai dato la disponibilità e quindi ti chiamerà poi per farti venire a spiegarmi tutti i sistemi" 
Non ho partorito alcuna espressione facciale...mi sono solo avvicinata a lei e le ho chiesto se, dall'alto della sua miopia, vedesse qualche insegna luminosa nella mia fronte, qualcosa del tipo "prendimi per culo, lavoro gratis".
Fa ridere come il mio responsabile abbia problemi di conversione dell'italiano: la mia disponibilità per eventuale riassunzione futura in periodi di necessità si trasforma in mia disponibilità per insegnare gratuitamente le mie mansioni a chi prenderà lo stipendio al posto mio. Lineare no???
Ho iniziato bene la mia giornata.



D'altronde cosa possiamo pretendere da un titolare che come status di What's Up ha "E' tutto un equilibrio sopra la follia". Sta chiudendo l'azienda, non di certo per colpa dei dipendenti....lo status di questa applicazione ne è un incipit.
Amen.

16 set 2012

E mare fù!

Anche a  settembre dalle mie parti sembra di stare in California...con la differenza che non si avvistano bagnanti procaci e glamour. Tutt'altro.
Comunque...per evitare di rimuginare tipo gatto che mangia polmone (tipico detto British) allora mi sono spiaggiata a mo' di otaria selvaggia, al mare. A metà pomeriggio mi ha raggiunto un vintage Super Blob, il gelato della mia infanzia, come poter rifiutare la sua compagnia!
Domani mattina devo tornare negli Inferi (leggasi mio ex posto di lavoro) per dare le consegne dei miei "strumenti". Il solo pensiero fa tremare il Super Blob nello stomaco. Ma devo farlo. 
Concludo questa prima giornata con un bel ricordo di un mare cristallino in cui sono stata ad ammollo per ben 30 minuti....le mie mani a fava bollita ringraziano :-))


Ehi! Ci sono anche io!

Ciao a tutti...ci sono anche io!
Da ben 12 ore sono entrata nel più prestigioso, unico e sovraffollato club dei disoccupati.
Una doccia fredda, una lenta agonia, una congestione mentale, un vomito di paure, un urlo agghiacciante...questo è quello che provo. Andremo comunque avanti!
Da quando mi sono svegliata oggi, mi sembra di vedere tutto con occhi diversi, come se potessi notare cose su cui prima non avevo tempo di soffermarmi...ed invece sono sempre state lì. Sono solo io un po' più attenta.
Beh troppa serietà in queste prime poche righe!!!! Di tristezza ne abbiamo abbastanza noi del club...iniziamo a pensare come occupare questo giorno di iniziazione e di battesimo disoccupazionale!
Here we go! 
Mare ....mare....mare.....aspettami :-)