Già appena attraversata la porta d'ingresso mi ha pervaso un concitato bruciore di stomaco che nemmeno tutti i pompieri d'Italia avrebbero potuto spegnere. Per me sembrava ci fosse dentro una consistente carica di TNT, dovevo essere fuori entro pochi secondi, e così ho fatto.
Il bello però doveva ancora realizzarsi.
Mi reco nei locali dell'amministrazione per ritirare l'ultima busta paga (quasi come stessi ricevendo la mappa dei templari) e noto con piacere il mio titolare si nasconde portando il suo "esile corpicino segnato dalla crisi" in un ufficio...ahimè per lui, con le vetrate...quindi visibile. Mi raggiunge una collega che spasmodicamente e con immensa felicità vuole comunicarmi che sarà lei a sostituire la mia figura. Dovrei chiedere scusa perchè non ho mostrato particolare entusiasmo e non ho urlato di gioia oppure posso andare avanti?
Propendo per la seconda opzione....rifiuto la gioia e vado avanti signor notaio.
Come se questa non fosse già deliziosamente abbastanza, intesse questo simpatico siparietto:
- "Gliel'ho detto a ********** (nostro responsabile) che doveva fare in modo che tu mi insegnassi le cose prima di andare via. Lui però mi ha detto che tu hai dato la disponibilità e quindi ti chiamerà poi per farti venire a spiegarmi tutti i sistemi"
Non ho partorito alcuna espressione facciale...mi sono solo avvicinata a lei e le ho chiesto se, dall'alto della sua miopia, vedesse qualche insegna luminosa nella mia fronte, qualcosa del tipo "prendimi per culo, lavoro gratis".
Fa ridere come il mio responsabile abbia problemi di conversione dell'italiano: la mia disponibilità per eventuale riassunzione futura in periodi di necessità si trasforma in mia disponibilità per insegnare gratuitamente le mie mansioni a chi prenderà lo stipendio al posto mio. Lineare no???
Ho iniziato bene la mia giornata.
D'altronde cosa possiamo pretendere da un titolare che come status di What's Up ha "E' tutto un equilibrio sopra la follia". Sta chiudendo l'azienda, non di certo per colpa dei dipendenti....lo status di questa applicazione ne è un incipit.
Amen.
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