C'è un posto dove prima o poi, tutti gli appestati come noi, si ritrovano.
E' il CLS, Centro Servizi per il Lavoro, ex Ufficio di Collocamento...come se cambiare il nome cambiasse la sostanza. Che poi, si danno pure la zappa ai piedi: Centro Servizi presuppone veramente l'erogazione di servizi, e tu sai di andare in un posto dove ti aiutano, ma non è così.
L'ultima mia visita risaliva ad aprile del 2007 e ho trovato qualche cambiamento. Ci sono sempre i pannelli led dove dovrebbe apparire il numero su ogni sportello, ma tutto questo pacchetto tecnologico è stato sostituito dalla presenza di 2 bodyguard dell'impiego.
Prassi: si rimane in fila e al proprio turno vieni accolta da una ragazza "in pigiama" in piedi ed un "rifugiato politico" seduto. Quest'ultimo, al mio "Buongiorno avrei bisogno di una informazione" lui mi risponde con aria persa "Eh". Come inizio niente male. Mi consegna il modulo per iscrivermi nuovamente ed un numeretto che chiameranno le impiegate.
Mi siedo nella sala d'aspetto affianco ad una coppia che probabilmente stava per concepire un pargolo, incuranti di tutto. Probabilmente il loro computer-per-il-concepimento oggi era di colore rosso: accoppiamoci....in tutti i laghi in tutti i fiumi. Valerio Scano Docet.
Una volta compilato il modulo mi sposto nelle poltroncine per coloro che sono sospesi ed aspetto il mio turno, non prima di aver studiato tutta la situazione circostante. C'è un bancone lunghissimo con dei vetri infrangibili e, aldilà del vetro quelle figure mitologiche un po' impiegate, un po' streghe, che dovrebbero aiutarti.
Ognuna esce dalla sua caverna, si affaccia nella hall ed inizia ad elencare dei numeri: "chi ha il 29? 30? 31? 32? 33?" con la stessa rapidità di un preistorico velociraptor. Risultato: si sono alzati tutti ed inizia la ressa per sapere chi è il numero 20, chi il 30, chi il 31 e così via. Tutto questo ogni volta che ognuno finisce con un utente. Consideriamo anche il fatto che ogni impiegata non conosce il numero dell'utente che ha la collega di fianco, quindi sistematicamente interrompe la discussione alla collega "Scussssa Mariella che numero hai preso?" ...uhm....silenzio...intervengo: "il numero di quella che gradirebbe iniziare il disbrigo della propria pratica senza interruzioni"....girata di tacchi...silenzio.
Prima che venisse chiamato il mio numero vorrei segnalare che la "S"ignora in questione stava abilmente e sfacciatamente sonnecchiando anzichè chiamare un altro utente. La mia vicina di poltrona, a metà fra Natalie Portman dopo la cura e Sara Tommasi durante la cura, rumina e mi dice "Oh ma quella dorme? Oppure è morta e non lo sa?!"...mi avvicino dalla lavativa e vedo che si stava vuotando il portafoglio dagli scontrini. La fisso. Niente, incurante. Mi giro verso la venere del centro servizi e le dico "Non voglio disturbarla, è troppo impegnata a farsi i fatti suoi"....si arrabbia....si avvicina lei a destare la bella addormentata dello scontrino.
Comunque.
Ricevo una bellissima doccia fredda. Non mi spetterà nemmeno la mobilità in deroga dopo la disoccupazione, perchè l'ultimo contratto avuto era un tempo determinato.
Se potesse tramutarsi in realtà, tutto quello che ho augurato al mio responsabile (che parolone responsabile) e alla grattachecca della titolare, a quest ora sarebbero agli inferi mangiati dai vermi. Ho augurato loro le cose peggiori che una mente umana possa partorire.
Son tornata a casa...guidando in una sorta di ipnosi.
Mio padre dice che la ruota girerà e che anche loro avranno la punizione per le loro cattiverie.
A me basterebbe anche solo che li pressasse la ruota del Mulino Bianco tra un sorriso e l'altro mio e dell'amico Banderas.
Muori sano....torna alla natura con la pressa del Mulino Bianco!!!!
Divertente quest'articolo! In passato ho avuto anch'io esperienze traumatiche con il Centro per l'Impiego (almeno nella mia zona si chiama così). Una giornata intera per compilare al computer il modulo per iniziare un stage e - al momento della stampa - si accorgono che il suddetto computer non è collegato e mi tocca riscrivere tutto a mano.
RispondiEliminaNoooo daiii...che personaggi! E' già qualcosa se non si sono avvalsi delle prestazioni degli ammanuensi in caso di crash informatico!!
EliminaE dei colloqui di aggiornamento sulla propria situazione lavorativa ne vogliamo parlare? Ore a riempirti la testa di cose che - basta un po' di buon senso - sa pure un neonato appena uscito dalla maternità.
RispondiEliminaChiederà a Banderas se ha bisogno di un'aiuto-mugnaia. ;)
Nooo l'aiuto-mugnaia è una potenza!! Che poi se ci fai caso, stranamente in quel mulino ci fa visita tutto l'universo...e lui che fa? Gioca a far indovinare alla gallina qual'è la fetta biscottata fatta da lui! Sgomento.
EliminaBe'... dai! Nell'ultimo spot prepara alla tipa la colazione con biscotti bi-color. A me non la offre mai nessuno *sigh* - devo sempre prepararmela da sola. :,(
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